La scorsa settimana, nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 Ottobre, il nostro Istituto “G.Marcelli” ha partecipato a Cortona, nella splendida cornice del Centro Convegni Sant’Agostino, alla prima edizione del Festival della Scienza organizzata dall’associazione culturale “Cautha”.
Un’associazione di recente fondazione che grazie alla tenacia e alla forte volontà del gruppo di giovanissimi ragazzi che l’ha fondata, ha dato luce a un evento importante e coinvolgente.
Scopo del festival era quello di appassionare la cittadinanza, soprattutto i giovani, alla curiosità e alla scienza, e di invitare a un approccio cauto alla scienza, fatto di dubbi, ricerca e dialogo.
Dal dubbio nasce l’esigenza di formare uno spirito critico capace di orientare i giovani di oggi in un mondo in cui c’è una tale abbondanza di informazioni da creare spesso disinformazione.
Lo sviluppo di un consapevole spirito critico resta il perno di qualunque percorso educativo. E il nostro Istituto, a vocazione professionale, ha interpretato questa finalità mediante metodologie didattiche finalizzate allo sviluppo della capacità di risolvere problemi reali.
Ragazzi e docenti del nostro Istituto hanno presentato al Festival i laboratori di Robotica e non solo, mostrando ai visitatori, ragazzi e adulti, come la programmazione possa essere strumento di formazione per coscienze critiche. Abbiamo saccheggiato i nostri laboratori e abbiamo riempito il porticato del Centro convegni di Sant’Agostino dei nostri dispositivi e della tecnologia che ha reso famoso il nostro Istituto.
Le nostre postazioni sono state letteralmente prese d’assalto. La curiosità dei visitatori si è riversata nelle sale di Realtà Virtuale e Aumentata. E in un festival della Scienza, dove lo scopo era quello di innescare la curiosità, abbiamo portato un contributo fondamentale.
Per due giorni, nel cortile, tra i libri a un euro del progetto “Uno, nessuno e Centomila”, sono volati i nostri droni programmabili che, sotto gli sguardi stupiti e ammirati dei partecipanti, si sono esibiti in evoluzioni acrobatiche. E lo stupore era maggiore quando i visitatori realizzavano che a comandare quei droni erano ragazzi, o addirittura bambini. Nei nostri stand, la pratica, l’esperienza e quindi i cinque sensi sono stati protagonisti, in particolare il senso della vista che ha rappresentato il filo conduttore delle nostre postazioni.
Adulti e ragazzi hanno indossato la maschera di saldatura in realtà aumentata, hanno preso in mano l’utensile virtuale e hanno sperimentato come acquisire in tutta sicurezza le abilità della saldatura possa essere letteralmente un gioco da ragazzi.
I ragazzi delle scuole medie di Cortona si sono immersi nella realtà virtuale, attraverso l’utilizzo del visore, muovendosi in realtà alternative, sia ludiche che educative.
Particolare curiosità ha riscosso la realtà aumentata del visore Hololens, che ha mostrato come aggiungere informazioni al mondo reale possa avere una valenza educativa e formativa, ma sicuramente anche divertente.
In questa bellissima avventura siamo stati accompagnati da due aziende con cui abbiamo stretti rapporti di collaborazione, la SVI e la ARS Automation, i cui rappresentanti hanno illustrato come certe competenze che il nostro istituto offre in uscita siano particolarmente richieste sul mercato del lavoro.
In questo contesto non poteva certo mancare NAO, il robot umanoide mascotte del nostro Istituto, che ha interagito con il pubblico attraverso i movimenti del corpo, i gesti, le posture e i dialoghi.
Il tutto, in compagnia dei Licei di Castiglion Fiorentino e di Cortona, e contornato da una fitta serie di incontri, presentazioni di libri e convegni.
È stata un’esperienza stupenda che ci auguriamo possa rinnovarsi nei prossimi anni.
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